La Vita di un Astronauta a Bordo della ISS

di Gabriele C.

Gli austronauti Robert Curbeam e Christer Fuglesang partecipano alla prima delle tre attività extraveicolari della missione STS-116 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Sullo sfondo sono visibili le due isole principali della Nuova Zelanda: l'Isola del Sud, a sinistra, e l'Isola del Nord, a destra. Credits: NASA.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), frutto di un progetto congiunto dell’Agenzia Spaziale Canadese, di quella Europea, Giapponese, Russa e Statunitense, è un veicolo che orbita intorno alla Terra (su un'orbita quasi circolare) ad una quota compresa tra i 278 e i 460 chilometri, viaggiando ad una velocità media di 27.743,8 km/h.

L’atmosfera a bordo della ISS non è composta da ossigeno puro, ma si compone di una miscela di azoto e ossigeno, ed è simile a quella terrestre. Una scelta ben ponderata che permette di limitare il rischio di incendi all’interno dell’abitacolo.

La giornata tipo di un astronauta che la abita prevede la sveglia alle ore 6:00 seguita da attività di post-sonno e un controllo generale della Stazione. L’equipaggio poi consuma la prima colazione e partecipa ad un briefing di pianificazione quotidiana con il Controllo Missione. Il lavoro inizia intorno alle 08:10. La pausa pranzo inizia alle 13:05 e dura circa un’ora, mentre il pomeriggio è dedicato a diverse attività che si concludono alle 19:30 con una cena e un altro briefing. Gli astronauti si recano a dormire alle 21:30. In generale, l’equipaggio lavora dieci ore al giorno in un giorno feriale e cinque ore il sabato, con il resto del tempo dedicato al riposo o ai lavori rimasti incompiuti.

 

Paolo Nespoli e gli astronauti della Expedition-53 gustano le loro pizze nella loro "Pizza Night" sulla ISS. Credits: NASA.

In assenza di una doccia per ovvi motivi, i membri dell’equipaggio possono lavarsi con un getto d’acqua, salviette umidificate e sapone erogato da un tubetto. Gli astronauti sono dotati anche di uno shampoo e un dentifricio commestibile per risparmiare acqua. I rifiuti liquidi vengono raccolti e trasferiti al sistema di recupero dell’acqua, dove vengono riciclati sotto forma di acqua potabile, mentre quelli solidi vengono immagazzinati in un contenitore d’alluminio.

L’equipaggio mangia sostanzialmente cibi congelati, refrigerati o in scatola, e poiché il gusto nello spazio diviene molto più limitato, sono molto graditi i cibi piccanti. Le bevande sono fornite sotto forma di polvere disidratata che poi viene mescolata con acqua prima del consumo. Le bevande e le zuppe vengono sorseggiate tramite sacchetti di plastica con cannucce, mentre il cibo solido è mangiato con coltello e forchetta, i quali sono attaccati ad un vassoio magnetico. Qualsiasi alimento in grado di produrre residui come briciole e frammenti di cibo deve essere raccolto per evitare l’intasamento dei filtri d’aria della Stazione e delle altre attrezzature.

L'ingegnere di volo dell'Expedition-42 Samantha Cristoforetti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) il 6 dicembre 2014 è all'interno di un sacco a pelo nei suoi alloggi personali dell'equipaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale. Gli astronauti si legano al muro per evitare che possano fluttuare liberamente e potenzialmente urtare l'attrezzatura durante il sonno. Credits: NASA.

La Stazione prevede alloggi per ogni membro dell’equipaggio permanente, con due “stazioni di sonno” poste nel segmento russo e altre quattro nel modulo Tranquility.

Samantha Cristoforetti mostra il saluto vulcaniano nella cupola della Stazione Spaziale Internazionale in onore di Leonard Nimoy. L'attore, famoso per il suo ruolo di Mr. Spock nella serie Start Trek, morto il 27 febbraio 2015, il giorno prima di questa foto. Credits: NASA.

Nel loro tempo libero, gli astronauti possono passare del tempo ad osservare il nostro meraviglioso pianeta dallo spazio. La bellezza di questa visione è tale, che tutti gli astronauti che hanno avuto la possibilità di viverla, hanno dichiarato che se la popolazione mondiale potesse almeno una volta osservare la Terra dallo spazio, avrebbe certamente più cura di quella che è la propria casa.

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